Il perimetro del branding
Per lungo tempo il branding si è mosso nel perimetro tracciato dai settori (il food, il noleggio di videocassette, i trasporti …) e le aziende sono state in competizione tra di loro nei rispettivi settori. Se da un lato questa è una strada sicura, dall’altro lato crea angoli ciechi che rendono invisibili minacce e opportunità.
Infatti, stiamo assistendo – e siamo spesso protagonisti – di notevoli cambiamenti, tensioni culturali e sociali che, tra gli effetti, hanno anche quello di spostare la competizione fuori dai settori tradizionali, le arene appunto.
Possiamo pensare all’arena come a un contenitore che racchiude più settori e categorie di prodotti. A differenza delle consuete classificazioni basate sulla tipologia di prodotto, le arene originano da alcuni universali, bisogni umani.
Queste sono le 6 arene che Interbrand ha individuato finora:
- Intrattenersi
- Muoversi
- Dimorare
- Prosperare
- Esprimersi
- Connettersi
I vantaggi di adottare un approccio basato sulle arene:
- Possibilità di ampliare la base clienti e differenziarsi dai concorrenti, soprattutto in quei business affollati di competitor che offrono prodotti o servizi simili.
- Costruire dei messaggi di marca in grado di farsi ascoltare da una molteplicità di persone
- Mantenere l’attenzione sui clienti e sul mercato, guardando quello che succede fuori dall’azienda, e non solo all’interno.