Ogni azienda del mondo cerca di catturare l’attenzione del proprio pubblico ed è ogni giorno più difficile emergere rispetto agli altri.
Eppure esiste un concetto fondamentale che rappresenta un valore assoluto sia per le nuove generazioni sia per gli utenti con qualche anno in più sulle spalle: l’autenticità.
Essere e rappresentarsi autentici è un vantaggio comunicazionale, un requisito indispensabile per instaurare rapporti duraturi e significativi con gli utenti e i clienti.
Ma cos’è esattamente l’autenticità nel contesto del marketing digitale?
Niente trucchi, niente imbarazzanti inseguimenti delle mode: autenticità significa essere veri, trasparenti e sinceri nelle relazioni che si stabiliscono online. Riguarda la coerenza tra ciò che si dice, ciò che si è e ciò che si fa, tra l’immagine proiettata e la realtà che si cela dietro di essa.
Un marchio sincero e autentico comunica in modo genuino i suoi valori, la sua missione e la sua personalità. In questo modo riesce a penetrare nell’orizzonte valoriale e culturale del suo target di riferimento. Un tipo di connessione utile a costruire fiducia e fedeltà nel lungo termine.
Conoscere il proprio pubblico
Come fare? Prima di tutto è essenziale comprendere a fondo chi sono i propri utenti e clienti.
- Chi sono?
- Cosa fanno?
- Cosa li motiva?
- Quali sono i loro desideri, i loro bisogni e le loro paure?
Solo avendo una conoscenza approfondita del proprio pubblico si può comunicare in modo autentico con loro.
Essere trasparenti
Essere sempre aperti riguardo ai propri prodotti o servizi, ai processi aziendali e persino alle proprie debolezze. Quando un marchio si mostra in qualche modo “umano”, persino vulnerabile, dimostra di essere autentico.
Raccontare storie credibili
Attenzione, non abbiamo scritto “storie vere”, ma credibili, verosimili, coerenti con la propria immagine aziendale. Le storie hanno un potere incredibile nell’entrare immediatamente nell’immaginario collettivo. Raccontare storie autentiche, che riflettano i valori e la cultura del proprio marchio è un ottimo modo per creare identificazione.
Ascoltare il feedback
L’autenticità non riguarda solo ciò che si comunica, ma deve anche essere la base delle attività di “listening”.
Bisogna essere capaci di ascoltare il proprio pubblico e rispondere alle sue esigenze, ovviamente cercando in parallelo di non snaturarsi. Raccogliere feedback, sia positivi che negativi, e agire di conseguenza serve a mantenere la fiducia.
Essere coerenti
Ça va sans dire, la coerenza prima di tutto. Nelle azioni, nei messaggi, nelle immagini, nelle iniziative:
un marchio autentico è riconoscibile per la sua coerenza nel tempo.
Il valore a lungo termine dell'autenticità
L’autenticità non è e non può essere una tattica temporanea; essa deve diventare parte integrante dell’identità di un’azienda,
un approccio perenne alla comunicazione e alle relazioni con il pubblico.
Solo così si potranno costruire relazioni durature con i propri utenti e clienti e mantenere la rilevanza nel tempo.
L'autenticità nei social media
Le piattaforme di social media sono uno dei territori più fertili e utili per la trasmissione della propria autenticità al pubblico. I social offrono agli utenti l’opportunità di interagire direttamente con i marchi, di esprimere le proprie opinioni e di condividere le proprie esperienze.
Essere autentici significa interagire in modo utile, genuino, comprensivo, risolutivo con i propri clienti, rispondere alle loro domande e ai commenti in modo sincero.
Differenziarsi dalla concorrenza
I consumatori sono costantemente bombardati da messaggi pubblicitari in ogni momento o situazione: tv, giornali, radio, social media, navigazione online…il mercato è saturo e la lotta è ardua.
L’autenticità può diventare un modo per distinguersi da tutti gli altri e rimanere nella mente e nella coscienza degli utenti.
Un vantaggio competitivo non da poco, in un modo in cui, volenti o nolenti, la pubblicità è generalmente percepita come “ingannevole” o “falsa”, e così la maggior parte delle aziende.